La mia risposta alla multa
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Quale futuro lavorativo ci aspetta? Dipende da noi e i motivi di questa affermazione stanno tutti nella nuova conversazione realizzata con il mio amico Claudio Sala.
Un copione, tra i più squallidi, questa è la farsa che ci spacciano per guerra. Un cattivo, una vittima, un buono e una pletora di speculatori legittimati da un popolo ipocrita e senza bandiera sempre più imbarazzante. Un dramma? No, una comica a lieto fine. Per voi un'altra conversazione con il mio amico Claudio Sala.
A tutto ciò che è accaduto, sta accadendo e accadrà l'umanità ci è arrivata talmente stordita e cotta a puntino che intrappolarla è stato un gioco da ragazzi, come si cattura un topo con un pezzetto di formaggio. Ne ho parlato con il mio amico Claudio in una conversazione che ho il piacere di condividere.
Con il mio amico Claudio abbiamo conversato sul futuro del lavoro, in particolare di quello subordinato che già nella definizione dice tutto.
Sorrido quando sento parlare dell'arrivo degli alieni perché non ci rendiamo conto di quanto molti di noi lo siano già, avendo barattato l'anima, il cuore e il pensiero con il compromesso. A pagarne le spese saranno soprattutto i giovani. Ne ho parlato in una bellissima conversazione con il mio amico Claudio Sala che ho il piacere di condividere qui.
In una nuova conversazione con il mio amico Claudio ho espresso il mio punto di vista sul futuro delle città e sul nuovo tentativo (per niente difficile da realizzarsi) di azzerare il già moribondo maschio.
In una nuova conversazione con il mio amico Claudio Sala ho avuto l'opportunità di individuare la causa della frustrazione: la tendenza a voler pagare il costo minore delle azioni che compiamo.
In una nuova conversazione con il mio amico Claudio Sala esprimo perché ritengo che l'Italia sia da tempo teatro di inganno e nonostante ciò sia questo il momento di cogliere enormi opportunità passando dal "via".