L’eccellenza è ancora italiana ma non sappiamo venderla
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Inauguro in anticipo questa rubrica sulla piattaforma in cui esprimerò il mio breve personale pensiero sui fatti salienti e lo faccio in concomitanza di un evento grave e triste, la notizia della morte del Dott. De Donno.
La comunicazione propagandistica, i toni, l’aggressività, l’insistenza sono tutti tratti che dimostrano come l’idiozia del green pass rappresenti l’ultima fermata del viaggio truffaldino prima del capolinea. Sta a noi costruire un’esistenza distante da tutto ciò e pronta a gestire il prossimo tentativo di manipolazione.
Il lasciapassare è un chiaro segnale di come intendano porre un prezzo a tutto ciò di cui non sapremo fare a meno.
Sarò per qualche giorno in Francia e vi racconterò le mie impressioni su come si viva nella zona in cui mi trovo (Camargue) la situazione attuale.
Anche in una terra con maggiori restrizioni come la Francia se vuoi essere libero lo sei. Dipende solo da te.
Come un virus diventa più forte se lo si combatte, così ci stiamo rafforzando noi.
Oggi alle 13 nei ristoranti di Aix en Provence non c'era una sedia vuota e in Francia il "permesso sanitario" è obbligatorio anche all'esterno.
Daniel Costanzo è un ex infermiere francese di genitori italiani. Con lui ho parlato di come abbia affrontato questo periodo di restrizioni in Francia e scambiato alcuni importanti pensieri a riprova del fatto di come per pensare serva il cuore.